"L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"
* * *

Virus in Ucraina, forse attacco batteriologico

dal sito di Fabio Ghioni

Secondo l’agenzia ucraina Fraza, il virus che nell’ultima settimana ha causato decine di vittime in Ucraina non sarebbe solo quello dell’influenza A, come riportato dalle agenzie occidentali, bensì anche peste polmonare. Secondo la Fraza, le autorità mediche avrebbero diffuso disposizioni informali di non diffondere il panico, di negare qualsiasi relazione con la peste polmonare e di parlare solo di influenza suina. La peste polmonare si starebbe diffondendo in Ucraina “in parallelo” con l’influenza A, ma il bilancio è ben diverso: 60 morti per la peste, 14 per l’influenza.

Lo scorso 1 novembre il presidente ucraino Yushchenko aveva rivolto un appello agli stati limitrofi, all’Unione Europea e agli Stati Uniti, dichiarando che l’Ucraina sta affrontando una grave minaccia per la sicurezza nazionale. Queste parole sembrano confermare indirettamente le voci un attacco batteriologico. In effetti, un’agenzia di Mignews del 29 ottobre, riferendo dell’epidemia esplosa nella regione occidentale di Ternopil, affermava che distaccamenti militari limitavano l’accesso e l’uscita dalla regione.

A ciò si aggiunge una coincidenza particolare: in un recente articolo su Effedieffe Maurizio Blondet riferisce il caso di Joseph Moshe, biologo a doppia cittadinanza israeliana e statunitense catturato dall’FBI lo scorso agosto. Alcuni giorni prima dell’arresto, Moshe aveva dichiarato a una trasmissione radio di poter provare che un vaccino prodotto dalla Baxter per l’influenza suina “conteneva un coadiuvante o additivo «concepito per indebolire il sistema immunitario», oltreché RNA replicato dal virus della Spagnola (la pandemia che nel 1918 ucise 18-22 milioni di persone) per causare un eccidio di massa”. Ebbene, Moshe aveva affermato che il falso vaccino era stato prodotto dalla Baxter proprio in Ucraina.

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La lunga ombra degli RFID

di Marco Cedolin e Alba kan

Sempre più spesso negli ultimi anni le parole chip o R-Fid (la sigla significa Radio Frequency Identification Devices) stanno entrando prepotentemente nelle nostre vite, spesso passando dal buco della serratura, contenute nell’ambito di progetti ed iniziative apparentemente innocue e finalizzate a migliorare la qualità della nostra vita. La questione risulta comunque ancora sconosciuta ai più e viene spesso relegata nel novero degli argomenti di natura fantascientifica trattati dai “complottisti”, nonostante questi piccolissimi oggetti super tecnologici siano oramai ovunque e negli ultimi anni ci sia stata una vera e propria invasione, riguardo alla quale non siamo stati informati, costringendoci di fatto a subire l’imposizione di qualcosa che non conosciamo.

Il chip RFID è sostanzialmente una tecnologia utilizzata per l' identificazione di oggetti, animali o persone attraverso la radiofrequenza, basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a dati usando dispositivi elettronici detti TAG. Si tratta di un sistema di lettura "senza fili"che è costituito da un microchip contenente dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio), e da un lettore, una o più antenne per inviare il segnale di lettura e ricevere le risposte, e uno o più Tag RFID.

I chip RFID si dividono in attivi o passivi, i primi sono dotati di minuscole batterie che li rendono energeticamente autonomi, i secondi non possiedono fonti di energia proprie e vengono attivati attraverso un lettore di RFID che dona loro energia. Naturalmente, nonostante si tratti di una tecnologia in continua evoluzione gli RFID attivi sono più costosi ed “ingombranti” rispetto a quelli passivi, ma si prestano ad un maggior ventaglio di utilizzazioni. Un RFID passivo tradizionale è grande meno della metà di un francobollo ed ha lo stesso spessore di un foglio di carta. I modelli tecnologicamente più avanzati hanno però già raggiunto dimensioni estremamente più piccole, arrivando alla grandezza di un granello di sabbia ed è già possibile inserirli all’interno dell’inchiostro utilizzato per stampare, riducendoli in questo modo alla grandezza di un puntino di sospensione e rendendoli di fatto praticamente invisibili. Anche le dimensioni ed i costi degli RFID attivi stanno comunque riducendosi progressivamente, attraverso l’utilizzo di batterie sempre più microscopiche ed economiche.

Nessun cittadino conosce la portata dell'invasione di questi dispositivi, dal momento che la diffusione degli RFID sta avvenendo sottotraccia e proprio per questa ragione nessuno si domanda se possano essere pericolosi per l'uomo o per gli animali. L'unica cosa certa è che l'industria degli RFID sogna di installare tali lettori praticamente in qualsiasi oggetto di questo pianeta, a partire da tutti i prodotti commerciali che giornalmente acquistiamo all’interno dei supermercati, dalle lattine di coca cola ai rossetti, dai prodotti di abbigliamento a quelli per la pulizia della casa. Dopo essere già riuscita a diffonderli in una svariata serie di strumenti di uso comune, basti pensare ai bancomat, alle carte di credito ed alla tecnologia telepass.

Il tutto con l'aiuto dei media che sono deputati ad enfatizzare i presunti benefici dell’operazione, sottacendo completamente i rischi sia nell’ambito della privacy, sia per quanto riguarda la salute dei cittadini. L’applicazione della tecnologia RFID non si limita oltretutto all’ambito commerciale (spazio all’interno del quale è stata presentata come innocuo strumento di gestione dei magazzini) ma abbraccia ed abbraccerà molti altri campi come quello sanitario e quello militare. Oltre al ministero della Difesa statunitense sono molte le multinazionali che a vario titolo si sono fino ad oggi manifestate interessate all’uso della tecnologia RFID, fra esse si possono annoverare colossi quali IBM, Wal – Mart, Tesco, Gilette, Procter & Gamble, Metro, Benetton e molti altri.

In molti ospedali Usa, ai malati di Alzheimer è stato impiantato un microchip, perchè "così non si perdono quando vagano senza una meta". Alla TV si vedono scene commoventi di bambini che hanno trovato il proprio cagnolino smarrito, grazie all'impianto RFid, ma non si parla mai dei casi in cui gli animali sono morti a causa di questi impianti, oppure sono rimasti paralizzati.

Qualche anno fa l'agenzia Associated Press ha riportato uno
studio del 1996 effettuato sui topi dalla tossicologa Keith Johnson che imputava all'impianto di microchip l'insorgenza di tumori maligni in rapida crescita sui roditori.

Secondo alcuni esperti l'impianto sottocutaneo di un RFID, tramite la semplice iniezione, agli animali e come sta già succedendo in alcune nazioni, anche nell'uomo, provoca il cancro, non ci sono ancora dati certi, ma nel dubbio non è meglio fare una seria sperimentazione?

In Europa alcuni ricercatori
hanno confermato che la radiazione elettromagnetica (nota come energia EMF) emessa dai lettori RFID (e anche dai cellulari), causa danni al DNA umano.

Lo studio "Reflex", finanziato dall'Unione Europea, e che è durato ben 4 anni, ha scoperto che "le cellule esposte alle EMF hanno mostrato un significativo aumento delle rotture del DNA sia al singolo che al duplice filamento".

"Il danneggiamento resterebbe in eredità alla generazione successiva di cellule".

Vista l'attuale invasione di lettori RFID, è molto difficile evitarli.

E in Italia? A che punto siamo?

Anche qui è in atto una campagna propagandistica rivolta a sottolineare benefici e nascondere i rischi. Il pretesti migliori anche in questo caso sono costituiti dalla sicurezza e dalla salute, e quest'ultima visti i numerosi casi di malasanità in Italia automaticamente rientra nella questione "sicurezza". Per l'ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano, dei braccialetti con RFID sono la soluzione agli "errori medici", così nel 2006 inia ha portato avanti
una sperimentazione con Intel, per "la realizzazione di un progetto destinato a migliorare la qualità delle cure e del rapporto medico-paziente e a prevenire errori medici e chirurgici". Suona bene come spot, ma ricordiamoci che i casi peggiori di malasanità in Italia sono dovuti a diagnosi ed interventi sbagliati di medici non abbastanza preparati, non di certo alla somministrazione di medicinali sbagliati.

Un altro esempio di sperimentazione negli ospedali è il
progetto "Quo Vadis" nel comune di Lavagno (VR), un ecomostro (ovviamente privato) che di per se è poco salutare, vista la distruzione della collina dove sorgerà, ma sarà anche un' "ospedale virtuale", i volontari che si sottoporranno ai test indosseranno un bracciale, una maglietta, un microchip, che registreranno ovunque si spostino, pressione venosa, arteriosa, equilibrio metabolico e temperatura corporea, tutto controllabile ed accessibile 24h su 24 via satellite!

Gli RFID si stanno insinuando anche nelle scuole, nel 2006 nell 'Istituto Tecnico Industriale Statale Vittorio Emanuele Marzotto a Valdagno (VI) è stato avviato un progetto scolastico per la creazione di un sistema in grado di rendere i processi scolastici di registrazione delle presenze, dei voti. Attraverso la tecnologia RFID vengono gestiti gli accessi al sistema e le presenze degli alunni vengono automaticamente registrate dalle applicazioni all'ingresso a scuola. Sparirà il vecchio appello fatto dai professori al mattino, e forse sparirà anche il compito di educare i ragazzi alla responsabilità verso i loro compiti, ad esempio quello di andare a scuola?

Un ragazzo che non marina la scuola lo farà per senso di responsabilità o per paura del chip che lo controlla?

Abbiamo un RFID anche per non smarrire il bagaglio (come il cane?) in aeroporto. A metà luglio Alitalia e Aeroporti di Roma hanno
firmato un accordo che prevede una nuova tecnologia per i terminali di Roma Fiumicino.

E anche le Ferrovie dello Stato, note per la propria scarsa credibilità e per la propensione a dissipare in progetti inutili il denaro pubblico, non sono da meno riguardo a nuovi accordi per
nuove sperimentazioni, che se non giovano ai cittadini, di sicuro giovano alle tasche di qualcuno.

I Chips più propagandati e anche più diffusi sono di sicuro quelli delle carte di credito, lo spot di tutte le banche è pressoché lo stesso "garantiscono una maggiore sicurezza nei pagamenti e nei prelievi di denaro contante", "assicurando ai clienti il più elevato livello di sicurezza", come tra l'altro prevede la
normativa europea Sepa che sarà obbligatoriamente adottata (cioè imposta) per tutte le nuove carte a partire dal 2011.


Ma le carte con microchip sono già milioni, Visa, Mastercard, American Express le hanno già lanciate sul mercato e in Italia anche Poste Italiane, ha il suo progetto in atto: Postepay Postemobile, che pubblicizza i pagamenti veloci.

Non è il caso di informarsi e stare attenti? Dai nostri vicini di casa in Francia, sono già stati presentati nel 2003, i "Chip sottopelle per pagamenti veloci", secondo la propaganda di chi vuole piazzarli sul mercato "il grande vantaggio di un RFID di questo tipo è nella sicurezza, perché se una card o un altro oggetto per pagamenti dotati di RFID può essere perduto, VeriChip si trova invece sempre e comunque con il suo legittimo proprietario". Invece secondo l' associazione per la privacy nell'era digitale,EPIC quando una carta di credito viene rubata, tutto quello che uno deve fare è chiamare l'azienda che l'ha rilasciata. In questo caso se qualcosa va storto invece che alla banca ti chiedono di rivolgerti ad
un chirurgo. Non ha senso passare da una carta, controllata dall'individuo, ad un chip che non può essere controllato".

Il punto è che oggi è già stato ampiamente dimostrato quanto una carta di credito con chip sia tutt'altro che sicura. Tutte le carte di credito con Rfid possono essere clonate come quelle vecchie. Tutti i dati contenuti negli Rfid di carte di credito, passaporti e carte d'identità possono essere letti anche a distanza utilizzando lettori con antenne amplificate, e a quel punto clonare non è un problema.

Il Parlamento europeo ha approvato una modifica al regolamento sul passaporto digitale: oltre alla foto digitale, già prevista dal 2006, il documento dovrà contenere due impronte digitali. Le nuove disposizioni vengono applicate a partire dal 28 giugno 2009.

Alessandro Bottoni, esperto di nuove tecnologie, nel suo blog ha illustrato alcune tecniche, in parte già messe a segno, che consentono proprio di sottrarre dati riservati ai dispositivi dotati di sistemi biometrici e di clonare passaporti e simili.

In Italia in alcune regioni è già stata avviata a sotituzione dei passaporti, con quelli nuovi dotati di Rfid.

Ed è interessante focalizzare l’attenzione sul bombardamento mediadico che stiamo subendo riguardo al digitale terrestre.L’operazione viene presentata come una nuova opportunità, ma in realtà si rivela una vera imposizione, dal momento che nessuno può rifiutarla!

L’uso crescente di RFID necessita di un maggiore e crescente uso della banda UBF-UHF, a questo scopo negli Stati Uniti, ma come ben possiamo vedere anche in Italia, si sta attuando un progetto per l'abbandono delle frequenze UHF-VHF entro il 2009, e stiamo riscontrando come giorno dopo giorno come le regioni man mano stiano passando al digitale terrestre, tanto pubblicizzato da alcuni mesi.

Tutto questo perchè i chip Rfid, funzionano con la banda UHF e VHF, fino ad oggi sovraccarica di segnali televisivi che interferirebbero con un uso massiccio della tecnologia RFID. E’ interessante a questo proposito leggere ciò che
ha rivelato Patrick Redmond, che ha lavorato in IBM per 31 anni.

Negli Stati Uniti sono circa 800 gli ospedali che mettono chip ai loro pazienti, 4 ospedali di Puerto Rico hanno impiantato chip al braccio di malati di Alzaimer, per la modica cifra di 200 $.

E se qualcuno pensa che la cosa non ci riguardi, si sbaglia.

Dal 4 novenbre infatti all'Ospedale Bambin Gesù di Roma è stato dato il via ad un insolito esperimento, avente per oggetto 200 pesone, tra infermieri, pazienti e visitatori che indosseranno per una decina di giorni circa, dei Chip, deputati a registrare la loro posizione e i loro contatti. L' esperimento in anteprima mondiale ha lo scopo di "misurare" come la vicinanza tra le persone influisca sulla diffusione delle malattie, in particolare quelle a trasmissione aerea e le infezioni ospedaliere.

I ricercatori dell'Institute of Scientific Interchange (ISI) di Torino, e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), assicurano che tutto è stato pianificato nel rispetto delle norme sulla privacy e che la scarsa potenza dei chip non provocherebbe nessun inquinamento elettromagnetico, ma al contrario tutto lascia supporre che un rischio per la salute umana esista.

Cosa succederà quando saremo invasi da milioni di microchip, per i quali ci stanno obbligando a comprare un decoder? E quali strumenti avrà il cittadino per riuscire a reagire ad una tecnologia dalle potenzialità sconosciute, diffusa mistificando la realtà, magari utilizzando come veicolo ideale per il suo sdoganamento proprio la campagna di terrore creata ad arte attraverso la pandemia dell’influenza suina?

Usa : emergenza nazionale per influenza A




L'atto formalizzato da Obama permette di introdurre misure straordinarie per affrontare l'infezione

WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha decretato l'emergenza nazionale per l'influenza A, che negli Usa ha colpito un milione di persone uccidendone un migliaio in 46 dei 50 Stati dell'Unione, in modo da accelerare la distribuzione dei vaccini e se necessario potere avviare operazioni speciali per far fronte a una grossa epidemia.

ANNUNCIO - In una dichiarazione diffusa a Washington, la Casa Bianca ha precisato che Obama ha firmato la dichiarazione di emergenza venerdì sera, un fatto che permette di avviare operazioni su vasta scala, se necessario, per arginare l'epidemia o la pandemia, senza rispettare tutte le regole federali in vigore in situazioni normali. La decisione di Obama si verifica mentre si registrano grossi ritardi negli Stati Uniti per rispondere all'epidemia di suina: secondo il Wall Street Journal, che alla notizia dà ampissimo rilievo, meno della metà dei vaccini richiesti dalle autorità Usa sono stati forniti dalle case farmaceutiche. L'indicazione viene confermata implicitamente dal numero uno dei Cdc, il Center for Disease Control and Prevention (che si occupa delle malattie infettive) Thomas Frieden, secondo cui tutto procede troppo lentamente, anche perchè non è ancora chiaro come si comporterà esattamente il virus. Frieden ipotizza una infezione ad ondate (quella che sta colpendo adesso gli Usa è la seconda), ma nessuno è in grado di anticipare quante saranno e soprattutto quando si abbatteranno sugli Stati Uniti. Attualmente, solo poco più di 16 milioni di dosi di vaccino sono disponibili negli Usa invece dei circa 30 milioni previsti, una cifra già rivista al ribasso nei giorni scorsi quando era apparso chiaro che l'obiettivo iniziale di 40 milioni era assolutamente irraggiungibile.

Uno dei colossi farmaceutici fornitore dei vaccini, la Glaxo, cui ne sono stati ordinati 7,6 milioni di dosi, sta in particolare ancora aspettando il via libera della Food and Drug Administration (Fda), l'ente federale che controlla i nuovi medicinali, ma il decreto Obama dovrebbe decisamente accelerare le cose. La principale delle preoccupazione di Obama è che le ondate in arrivo possano improvvisamente mettere in grosse difficoltà i servizi sanitari. Il paragone che viene fatto alla Casa Bianca è quello delle grandi catastrofi nazionali, quando si mette a punto una piano di difesa e di evacuazione nell'imminenza di un uragano. «Identificando rapidamente il virus - scrive Obama -, organizzando misure di sanità pubblica, informando i professionisti della sanità e il pubblico attraverso una vaccinazione efficace, abbiamo preso misure energiche per ridurre l'impatto della pandemia e proteggere la salute dei cittadini. Tenendo conto della progressione continua della pandemia, e per continuare a preparare il paese, stiamo prendendo misure supplementari per agevolare la nostra risposta».

Genius seculi - moneta debito

Il grande inganno: da Maastricht a Lisbona

Quella che vi sto per raccontare è la storia di un grande inganno, un inganno che parte da lontano, sin dalla fine della seconda guerra mondiale.

E' la storia di un progetto (eversivo???) che vuole l'Europa governata da una oligarchia.

Poiché il progetto subisce, nel 1992, un'importante accelerazione, è da tale anno che inizieremo a raccontare questa storia.

Il grande inganno: da Maastricht a Lisbona

Se capite questo, capite tutto.



DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info

Se capite questo, capite tutto.

La Tv non serve ai politici per ottenere consensi. Serve ai padroni del mondo per ottenere voi.

Guardate questo: Spot Pfizer e dedicate un'ora del vostro pensiero a capire quello che vedete. Non ve lo spiego io, è essenziale che ve lo spieghiate voi.

Posso solo dare alcune chiavi di lettura essenziali: Pfizer è il più potente colosso del farmaco al mondo, una macchina da guerra planetaria con un giro d'affari di 266 miliardi di dollari, cioè superiore ai PIL dei 18 Paesi africani più ricchi messi assieme, oppure un sesto del PIL italiano - le sue politiche commerciali sono costate migliaia di morti in Occidente e forse milioni nel Terzo Mondo - negli USA è stata condannata a pagare 2.3 miliardi di dollari per frode di mercato a spese di milioni di ammalati - la scritta che alla fine del video compare nel graffiti sul muro significa "Sii coraggiosa" e la frase finale dello spot significa "A volte le medicine non bastano".

Buona visione, buona comprensione di cosa veramente ci manovra la vita e dei metodi che usano.

Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=150
15.10.2009

Scopri il crimine, vinci i soldi

"Scopri il crimine, vinci i soldi"
Il sito che paga i cittadini-spioni
tratto da La Stampa

Internet Eyes mette in palio fino a 1.000 sterline per ogni cittadino che accetta di monitorare i filmati delle telecamere di negozi e case

LONDRA
Telecamere nelle strade, nei negozi, nei musei. Insomma, telecamere dovunque. In un mondo dove spiare è la parola d'ordine, un sito che permette ai cittadini di diventare "guardie della sicurezza" è davvero un'idea vincente. La Gran Bretagna è già il Paese più «sorvegliato» al mondo, con 4.2 milioni di telecamere, una ogni quattordici abitanti. Adesso rischia di trasformarsi in una nazione di spioni, ben retribuiti per giunta. Il progetto, chiamato Internet Eyes, mette in palio fino a 1.000 sterline per ogni cittadino britannico che accetta di monitorare dal proprio computer i filmati delle telecamere a circuito chiuso di negozi, attività commerciali e abitazioni private. Lo scopo? Scovare i criminali e denunciarli alle autorità.

Un primo test di prova si terrà il prossimo mese a Stratford -Upon-Avon: registrandosi sul sito, ad ogni osservatore saranno assegnate al massimo quattro telecamere da tenere d’occhio. Nel caso veda qualcosa di sospetto, non dovrà fare altro che cliccare e mandare un fermo immagine al proprietario della camera. In base ai crimini sventati l’osservatore accumulerà dei punti, che potrebbero poi trasformarsi in denaro. Oltre ai filmati, il sito includerà anche una fotogallery con le immagini dei malviventi, i crimini da loro commessi e il profilo dell’utente che ha contribuito alla cattura. Sono in molti, però, ad avere paura che l’iniziativa, presentata quasi come un «gioco», possa sfociare in un abuso di potere da parte di cittadini disonesti.

Charles Farrier, presidente del comitato ’No CCTV’, ha detto: «Potrebbero anche verificarsi episodi di abuso dei diritti civili. Cosa succederebbe se un razzista decidesse di mandare un allarme ogni volta che una persona di colore compare sullo schermo?». Secondo James Woodward, capo della squadra tecnica di Internet Eyes, sono state prese misure di sicurezza più che sufficienti: dopo tre falsi allarmi, il «giocatore» in questione sarà eliminato, mentre la disposizione delle telecamere resterà segreta. Anche se nel Regno Unito solo il 3% dei crimini viene risolto grazie alle immagini di una telecamera a circuito chiuso, secondo Tony Morgan, ideatore del sito, «questa potrebbe rivelarsi la migliore arma di prevenzione del crimine mai esistita».

Nano-particelle in Vaccini non testati per l'influenza H1N1

I vaccini approvati dalle competenti autorità governative per la vaccinazione contro la supposta Influenza Suina H1N1 sono risultati contenere nanoparticelle. [1]
I produttori hanno sperimentato le nanoparticelle quale via per "supercaricare" i vaccini per un arco di tempo di svariati anni. Ora però è saltato fuori che i vaccini approvati per essere utilizzati in Germania e nei paesi europei contengono delle nanoparticelle in una forma che è risultata attaccare cellule sane e che può essere una forma mortale.

Nel 2007 i ricercatori dell' Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology, hanno annunciato di aver messo a punto una "nanoparticella che può veicolare vaccini in modo più efficiente, con minori effetti collaterali ed ad un costo frazione di quello delle attuali tecnologie per i vaccini."

L'articolo prosegue descrivendo gli effetti del salto di qualità effettuato: " A soli 25 nanometri, queste particelle sono così sottili che una volta iniettate, nuotano nella matrice extracellulare della pelle e vanno di filato ai linfonodi. Entro pochi minuti raggiungono una concentrazione di cellule D migliaia di volte maggiore che nella pelle. La risposta immunitaria può essere quindi estremamente forte ed efficace".

C'è un solo piccolo problema, con i vaccini che contengono nanoparticelle : possono essere mortali o, come minimo, causare danni irreparabili per la salute.

Le nanoparticelle, presentate dai mezzi di comunicazione di massa allineati come una meravigliosa rivoluzione della scienza, sono particelle già messe in produzione, molto più piccole delle mortali particelle di amianto che, prima di essere dichiarate fuorilegge, hanno causato gravi danni ai polmoni e morti.

Particelle di nanodimensioni (1 nm = 0,000000001 metro), si fondono insieme con le membrane del nostro corpo e, secondo studi recenti condotti in Cina ed in Giappone, una volta introdotte nel corpo, vanno avanti a distruggere le cellule senza sosta. Una volta che hanno interagito con la struttura cellulare del corpo, non possono più essere rimosse.

La medicina moderna chiama eufemisticamente tale fenomeno una 'reazione infettiva continua'. Dopo lo scandalo dell'amianto, è stato appurato che particelle di dimensione inferiore ad un milionesimo di metro - a causa della loro enorme forza attrattiva - penetrano in tutte le cellule distruggendo tutte quelle con le quali entrano in contatto. Le nanoparticelle sono ben più piccole delle fibre di amianto.

Prove effettuate a Pechino dimostrano gli effetti mortali sull'uomo

Il fatto che il WHO, l'European Medicines Evaluation Agency, ed il German Robert Koch Institute ed altri enti medici permettano oggi che la popolazione venga iniettata con vaccini ampiamente non sperimentati contenenti nanoparticelle, la dice più lunga sul potere della lobby farmaceutica sulle politiche europee di quanto non dica sulla integrità morale e professionale di quei servi civili, responsabili della salute pubblica.

Il numero di settembre 2009 del quotato European Respiratory Journal, il 19 di agosto ha reso pubblico - e disponibile online sino al 21 agosto - i contenuti di un articolo sottoposto a revisione autorevole avente come titolo: "L'Esposizione alle nanoparticelle è correlata con il versamento pleurico, la fibrosi polmonare ed il granuloma. "

L'articolo descrive esperimenti portati avanti nel 2008 su sette giovani donne, presso il selezionato Beijing Chaoyang Hospital [Ospedale di Pechino, N.d.R.] . Tutte e sette, di età fra i 18 ed i 47, sono state esposte a nanoparticelle per un periodo dai 5 ai 13 mesi, sul proprio posto di lavoro. Tutte sono state ricoverate nell'ospedale con dispnea e versamento pleurico o con eccesso di liquidi nei polmoni, eccesso che impediva il respiro. Nessuna delle sette aveva mai fumato e nessuna faceva parte di un qualche specifico gruppo a rischio. I Dottori hanno condotto con attenzione tutti gli esami del caso ed hanno confermato che i problemi polmonari condividevano una medesima eziologia: la respirazione regolare di nanoparticelle nelle rispettive aziende.

In effetti erano tutte erano state esposte all'inalazione di nanoparticelle di Polyacrylato.

Gli esami hanno confermato che le nanoparticelle avevano messo su nelle pazienti una "super-reazione-di-fusione." Nonostante tutti gli eroici sforzi del personale medico, due delle sette donne sono morte per complicazioni polmonari.

Nei loro resoconti gli scienziati giungono a delle conclusioni così allarmanti che è necessario citarle per esteso:

"Sono stati condotti test immunologici, esami batteriologici e virologici, ricerche dei markers tumorali, broncoscopia, toracoscopia interna e chirurgia toracica video-assistita. Sono state condotte indagini sui posti di lavoro, osservazioni cliniche ed esami delle pazienti. E' stata confermata la presenza del Polyacrylato - costituito da nanoparticelle - nei posti di lavoro. L'esame anatomopatologico del tessuto polmonare delle pazienti ha mostrato un'infiammazione polmonare aspecifica, una fibrosi polmonare e granulomi corpo-estranei della pleura. Usando la microscopia a trasmissione di elettroni, sono state osservate le nanoparticelle collocatesi nel citoplasma e nel carioplasma delle cellule epiteliali e mesoteliali dei polmoni, ma anche presenti nel fluido toracico. Ciò ha destato la preoccupazione che un'esposizione prolungata alle nanoparticelle - senza misure protettive - possa essere collegata a gravi danni ai polmoni dell'uomo."

Attualmente, studi sugli animali ed esperimenti in vitro mostrano che le nanoparticelle possono produrre danni polmonari ed altri effetti tossici sugli animali, ma prima della ricerca di Pechino, non era stato prodotto alcun resoconto sulla tossicità clinica negli esseri umani.

La ricerca del Beijing Chaoyang Hospital ha ora confermato in modo definitivo che le nanoparticelle causano danni polmonari ed altri effetti tossici anche negli esseri umani.

Attualmente, dato che due dei vaccini autorizzati e programmati per la distribuzione di massa - in Germania ed altrove - contengono nanoparticelle, il venir meno dei funzionari qualificati e responsabili della salute pubblica e dell'epidemiologia che non hanno ordinato un'immediato congelamento della distribuzione di qualsiasi vaccino contenente nanoparticelle, può solo essere considerato equivalente ad una negligenza criminale.

Speriamo che le autorità deputate reagiscano per tempo al fine di evitare una possibile catastrofe sanitaria il cui ordine di grandezza sarebbe ben maggiore del peggior scenario di influenza suina attualmente riferito [affermazione del tutto retorica dal momento che appare evidente come le autorità delle varie nazioni stiano cospirando al fine di esporre deliberatamente le popolazioni al rischio costituito dallo squalene come dalle nanoparticelle, così come hanno cospirato fino adesso nell'esporre le loro popolazioni ai rischi correlati all'irrorazione sempre più frequente delle scie chimiche, N.d.R]

Per
InfoWars: F. William Engdahl
16 settembre 2009

Traduzione di Alessandro Nucci

[1] Nanoparticelle - Nanosfere o Nanocapsule: in campo farmaceutico, sono sistemi a matrice polimerica impiegati per la veicolazione di principi attivi particolarmente citotossici o con rilevanti problemi farmacocinetici. Attualmente alcune formulazioni sono nella fase II della sperimentazione.
Data originale: 2009-09-17 11:15:00

Fonte:
la scienza marcia e la menzogna globale

Identità di vedute

"Abbiamo corso il rischio di avere gli effetti disastrosi di una guerra senza aver combattuto una guerra. Siamo andati vicini a una rottura del sistema, molto vicini all'interruzione radicale dei meccanismi finanziari con effetti sociali. E ne siamo usciti evitando gli effetti di una guerra che non nabbiamo mai dichiarato con il principio di un nuovo ordine mondiale. E' iniziato il disegno di una nuova 'tabula mundi'".

Lo dice Giulio Tremonti intervenendo al seminario del Pdl a Gubbio nel dibattito con monsignor Rino Fisichella sull'enciclica 'Caritas in veritate' di Benedetto XVI.

Gubbio (Perugia), 12 set. - (Adnkronos)

Fosse comuni nel caso di una pandemia del virus H1NI dell'influenza suina

DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
Global Reasearch

Un comunicato ufficiale del governo inglese —ampiamente citato nei “tabloid media” [giornali e media sensazionalistici, Ndt] britannici — sta mettendo in guardia il pubblico britannico che ci saranno innumerevoli morti nel caso di una pandemia di influenza suina. Secondo l’OMS, in autunno si svilupperà una situazione di emergenza sanitaria globale.

Viene previsto un alto numero di morti senza alcuna prova che lo avvalori.

Il comunicato ufficiale conferma che il governo intende costruire fosse comuni per le vittime dell pandemia dell’influenza suina.

“Piani per fosse comuni sono stati redatti per far fronte a una seconda ondata di influenza suina questo autunno. Gli agghiaccianti progetti sono spiegati chiaramente in un documento del Ministero dell’Interno discusso ad un incontro dei funzionari di Whitehall [sede del governo britannico, ndt] e dei leader dei consigli locali lo scorso mese.

Questo segnala che piani di emergenza potrebbero esser necessari in aree dove non ci sono tombe a sufficienza per affrontare la situazione.

Il documento di 59 pagine discute l’utilizzo di ‘una tomba per un certo numero di persone non legate da parentela, scavata meccanicamente in anticipo e progettata per una preparazione e un utilizzo efficienti’” (The Sun, 19 agosto 2009).

Le fosse comuni, secondo il comunicato, “sono in progettazione per far fronte al numero crescente di morti per influenza suina, dovesse la pandemia intensificarsi”:

“La terribile rivelazione prevede che i siti di seppellimento di massa verranno scavati in anticipo per prevenire qualunque crisi possibile.

Il governo intende creare una serie di tombe collettive per affrontare la seconda insorgenza di influenza suina prevista per l’autunno e per tutto l’inverno.

Un documento del Ministero dell’Interno pubblicato precedentemente quest’anno espone le direttive secondo cui i comuni dovrebbero rispondere ad un elevato numero di morti—stime sul numero di morti per il letale virus H1N1 variano da 55.000 fino a 750.000—includendo la costruzione di camere mortuarie temporanee.

Finora è stato confermato che 44 persone sono morte in Inghilterra in seguito alla contrazione del virus dell’influenza suina e altre cinque in Scozia. Secondo il documento, nonostante la maggior parte dei cimiteri abbiano una capacità di sepoltura sufficiente per un certo numero di anni, all’apice della pandemia ciò potrebbe esser messo alla prova. (Daily Express, 19 Agosto 2009)

Le proposte raccrapiccianti contenute nel comunicato del governo servono a intimidire il pubblico britannico e a creare un’atmosfera di panico. Una crisi di salute pubblica sta venendo organizzata in maniera diabolica.

Il comunicato fa intendere in modo inequivocabile che ci saranno innumerevoli morti derivanti dalla pandemia per l’OMS di livello 6, la quale richiede lo sviluppo di fosse comuni:

Entro settimane dallo scoppio della pandemia vera e propria, il numero di seppellimenti potrebbe più che raddoppiare. Le aree urbane più interne “potrebbero confrontarsi con carenza di spazio per i seppellimenti”, afferma il comunicato.

Container di merci e unità di magazzino “gonfiabili” potrebbero divenire necessari come spazi mortuari in più. Ma il comunicato afferma che “veicoli refrigerati e roulotte non devono essere utilizzati”.

Altri piani consigliati per imprevisti sono la necessità che cimiteri e crematori siano in funzione sette giorni su sette e che venga assunto dell’altro personale per far fronte alle richiesta.

Ci potrebbe essere anche la necessità di “servizi religiosi essenziali e più corti” o di “messe commemorative” da tenersi invece nelle case delle persone.

Medici in pensione potrebbero essere richiamati al lavoro per rilasciare certificati di morte così che i medici di base possano concentrarsi sui pazienti, mentre la sezione Sangue e Trapianti del National Health Service [il sistema di sanità pubblica inglese, Ndt] ha chiesto al pubblico di donare il sangue per garantire che le banche del sangue siano ben rifornite.

Un portavoce del governo ha detto: “Questa è una pianificazione prudente e precauzionale che viene portata avanti da un po’ di anni con il sistema sanitario, altri servizi essenziali e le autorità locali. È importante sottolineare che questi sono scenari possibili, non certezze, così che i nostri azionisti possano organizzarsi per il peggio ed esser pronti a confrontarsi con l’insorgenza dell’influenza in modo efficace” (Ibid).

Queste affermazioni sono completamente inventate. Non c’è assolutamente alcuna prova che corrobori queste dichiarazioni.

La realtà è stata capovolta. Il governo britannico sta deliberatamente ingannando il pubblico britannico.

Con alcune eccezioni, i media inglesi sono responsabili di non aver analizzato queste “autorevoli” dichiarazioni rilasciate da Sua Maestà il Governo.

L’OMS non ha fornito prove, né lo ha fatto il governo britannico.

Ci sono numerose prove, documentate in numerosi comunicati, che il livello 6 di allarme pandemico dell’OMS si basa su motivazioni inventate e su una manipolazione delle cifre relative alla mortalità e all’incidenza del virus H1N1 dell’influenza suina.

I dati utilizzati inizialmente per giustificare il livello 5 di allarme mondiale dell’OMS nell’aprile 2009 erano estremamente insufficienti.

L’OMS asserì senza alcuna prova che “un’ insorgenza a livello globale della malattia è imminente”. Distorse i dati del Messico relativi alla mortalità per la pandemia di influenza suina. Secondo il Direttore generale dell’OMS, Margaret Chan, nella sua dichiarazione ufficiale del 29 aprile: “Finora, 176 persone sono morte in Messico.” Di cosa? Da dove prende queste cifre? 159 persone sono morte di influenza, di cui solo sette morti, confermate da analisi di laboratorio, a causa del ceppo dell’influenza suina H1N1, secondo il Ministero della Salute messicano.

L’influenza suina ha gli stessi sintomi dell’influenza stagionale: febbre, tosse e mal di gola. Ciò che sta succedendo è che l’incidenza diffusa della comune influenza viene utilizzata per generare i dati relativi all’influenza suina H1N1.

E all’improvviso, le autorità britanniche predicono mortalità diffusa a causa di una malattia connessa all’influenza. Quale ne è la prova? Dietro i comunicati ufficiali e la campagna di disinformazione mediatica c’è Big Pharma.

Similmente, negli Stati Uniti l’intervento dell’esercito (così come la disposizione della legge marziale) vengono presi in considerazione nel caso di un’emergenza di sanità pubblica.

Non è che stanno progettando questa emergenza in anticipo? Non è che stanno coordinando queste varie emrgenze nazionali (Regno Unito, Francia) attraverso consultazioni tra i governi, che servono a scatenare un’emergenza globale di sanità pubblica, sulla base di prove inventate?

Vaccini mortali

D’altro canto, i vaccini proposti, come è stato ampiamente documentato e negato dai governi occidentali, potrebbero risultare in più morti di quelle causate dall’influenza H1N1, secondo quanto confermato dall’Health Protection Agency inglese [agenzia di protezione sanitaria, Ndt]:

Un avvertimento del fatto che il nuovo vaccino anti-influenza suina sarebbe connesso a una malattia nervosa mortale è stata mandato al governo da neurologi superiori in una lettera confidenziale.

La lettera dall’Agenzia di protezione sanitaria, l’istituto ufficiale che supervisiona la salute pubblica, è trapelata al giornale The Mail on Sunday, portando a richieste di sapere perché l’informazione non è stata data al pubblico prima che la vaccinazione di milioni di persone, bambini inclusi, cominci.

La lettera comunica ai neurologi che devono stare in allerta per un aumento di un disturbo cerebrale chiamato sindrome di Guillain-Barré (GBS), che potrebbe essere scatenato dal vaccino.

La sindrome di Guillain-Barré attacca le guaine dei nervi, causando paralisi e incapacità di respirare, e può essere fatale.

La lettera, inviata a circa 600 neurologi il 29 luglio, è il primo segno che esiste massima preoccupazione per il fatto che il vaccino stesso possa causare serie complicazioni.

Fa riferimento all’uso di un simile vaccino anti-influenza suina negli Stati Uniti nel 1976 quando:

- Più persone morirono per il vaccino che per l’influenza suina.
- Furono rilevati 500 casi di sindrome di Guillain-Barré.
- Il vaccino potrebbe aver aumentato il rischio di contrarre la sindrome di Guillain-Barré di circa otto volte.
- Il vaccino venne ritirato dopo sole sei settimane quando la connessione con la sindorme di Guillain-Barré divenne chiara.
- Il governo statunitense venne costretto a ripagare milioni di dollari alle persone ammalatesi (Mail on Sunday, 16 Agosto 2009).

Il governo britannico ha annunciato che più di 13 milioni di persone verranno vaccinate. Finora, i vaccini per il virus H1N1 dell’influenza suina non sono stati testati.

Titolo originale: "Fear, Intimidation & Media Disinformation: UK Government is Planning Mass Graves in Cases of H1N1 Swine Flu Pandemic"

Fonte: http://www.globalresearch.ca
19.08.2009

Traduzione per ComeDonChisciotte a cura di ALBERTO TADDEI

E dopo la pausa estiva... torna l'emergenza mondiale!

La Grecia attuerà delle vaccinazioni obbligatorie contro l'influenza suina

Traduzione dell'articolo "Greece To Enforce Mandatory Swine Flu Vaccinations" di P. J. Watson apparso sul sito prisonplanet.com il 3 agosto 2009

La Grecia é diventata la prima nazione ad annunciare che attuerà un programma di vaccinazioni obbligatorie contro l'influenza suina, nonostante le paure sulle iniezioni contenenti mercurio e squalene.
Nonostante il fatto che non ci sia stato assolutamente nessun caso di morte imputabile all'influenza suina nel paese mediterraneo, il governo greco ha deciso di immunizzare la sua intera popolazione di 12 milioni di persone, garantendo così praticamente che diverse migliaia di esse saranno danneggiate od uccise dal vaccino per il quale é stata programmata una corsia preferenziale per l'approvazione che non prevede nessuna sperimentazione sugli esseri umani.

“Abbiamo deciso che l'intera popolazione, tutti i cittadini ed i residenti, senza eccezione, saranno vaccinati contro l'inlfuenza suina” ha detto il ministro della sanità Dimitris Avramopoulos said dopo una riunione del consiglio dei ministri.

“Stiamo solo aspettando l'approvazione dell'Unione Europea per iniziare a vaccinare tutti” ha riferito alla
Reuters un funzionario del ministero della sanità.

Come sottolineato la scorsa settimana molte partite del vaccino contro il virus H1N1 conterranno mercurio, una tossina collegata all'insorgenza di autismo e disturbi neurologici. I casi di autismo negli U.S.A. sono aumentati del 1.500% a partire dal 1991, ovvero da quando é stato raddoppiato il numero di vaccini somministrati ai bambini.

L'iniezione vaccinale contro l'influenza suina conterrà anche il pericoloso ingrediente squalene, che é stato direttamente collegato ai casi di
Sindrome del Golfo e a tutta una serie di altre malattie debilitanti.

Lo squalene “ha contribuito alle reazioni a cascata denominate Sindrome del Golfo, artrite, fibromialgia, linfoadenopatia, eruzioni cutanee, eruzioni cutanee fotosensitive, eruzioni cutanee alle guance, sindrome da fatica cronica, cefalea cronica, perdita anormale di peli, lesioni cutanee inguaribili,
stomatite aftose, vertigini, debolezza, perdita di memoria, colpi apoplettici, cambiamenti dell'umore, problemi neuropsichiatrici, effetti negativi sulla tiroide, anemia, elevato indice di eritrosedimentazione, lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica (ALS), fenomeno di Raynaud, sindrome di Sjorgren, diarrea cronica, accessi di sudore notturno e leggera febbre” secondo quanto riferisce la La micropaleontologa dottoressa Viera Scheibner.

Le autorità sanitarie sia in Gran bretagna che negli Stati Uniti hanno sottinteso che la prossima vaccinazione di massa contro il virus H1N1 sarà obbligatoria, ma nessuna decisione formale é stata comunicata alla popolazione. Tuttavia entrambi i paesi si stanno procurando abbastanza dosi per coprire l'intera popolazione.

Un cittadino che era preoccupato dall'eventuale programma di vaccinazione di massa obbligatoria in vista della pandemia di influenza suina ha
chiamato il Ministero della Sanità dell'Arkansas per avere informazioni al riguardo, solo per sentirsi rispondere che le vaccinazioni obbligatorie sono costituzionali e che potrebbero essere attuate dal governo con la minaccia della forza se necessario.

Le compagnie farmaceutiche sono state rassicurate che non dovranno affrontare nessun procedimento legale per le molte migliaiaia di infortuni e di morti che inevitabilmente avverranno come risultato dell'esposizione di milioni di persone al mercurio ed allo squalene nel corso di un programma di vaccinazione di massa, perché il governo ha già emanato un atto per fornirle di immunità giuridica contro le azioni penali.

“I produttori dei vaccini ed i funzionari federali saranno
protetti da ogni azione legale connessa con la somministrazione di qualsiasi nuovo vaccino contro l'influenza suina, da un documento firmato dal Ministro per la Sanità ed i Servizi Sociali Kathleen Sebelius,” ha riferito l'Associated Press lo scorso mese.


dal blog La Scienza Marcia

e poi ancora...

DI JANE BURGERMEISTER
globalresearch.ca/

L’OMS si è rifiutata di rendere noto il verbale di una riunione decisiva di un gruppo di esperti sui vaccini – piena di dirigenti della Baxter, della Novartis e della Sanofi – che hanno raccomandato l’obbligo di vaccinazione contro il virus artificiale dell’ “influenza suina” H1N1 negli USA, in Europa e in altri paesi per il prossimo autunno.

Stamattina un portavoce dell’OMS ha dichiarato in una e-mail che non esisteva un verbale della riunione che ha avuto luogo il 7 luglio 2009 a cui hanno partecipato i dirigenti esecutivi della Baxter e di altri gruppi farmaceutici e
in cui sono state formulate le linee guida adottate dall’OMS lunedì scorso, sulla necessità di vaccinazioni su scala mondiale.

Secondo le International Health Regulations,
le linee guida dell’OMS hanno carattere vincolante su tutti i 194 paesi firmatari dell’OMS nell’evento di un’emergenza pandemica del tipo atteso il prossimo autunno, quando emergerà la seconda ondata, più aggressiva, del virus H1N1 – che è stato bioingegnerizzato in modo tale da assomigliare al virus influenzale spagnolo.

In breve: l’OMS ha il potere di costringere chiunque in quei 194 paesi a farsi vaccinare con il fucile puntato addosso, ad imporre quarantene e a limitare la possibilità di viaggio.

Ci sono prove verificabili, chiare e non ambigue che
l’OMS ha fornito alla sussidiaria della Baxter in Austria il virus vivo dell’influenza aviaria, che è stato usato dalla Baxter per produrre 72 chili di materiale vaccinico a febbraio.

La Baxter ha successivamente inviato questo materiale a 16 laboratori in quattro paesi diversi con una falsa etichetta che designava il prodotto contaminato come materiale vaccinico, rischiando quindi la pandemia globale.

Poiché la Baxter deve rispettare i rigorosi regolamenti di biosicurezza livello 3 quando ha a che fare con un virus pericoloso come quello dell’influenza aviaria, la produzione, nonché la distribuzione di materiale di tale [potenziale] pandemico non possono essere state frutto di un errore, ma devono essere state fatte dalla Baxter con intento criminale.

La polizia austriaca sta ora indagando in seguito delle denuncie da me presentate lo scorso aprile.

È sempre più chiaro che
l’OMS e la Baxter sono solo elementi di un’organizzazione criminale molto più grande che sta andando avanti in modo coordinato e sincronizzato per realizzare l’ordine del giorno dell’ “elite” di riduzione demografica globale nei mesi e negli anni a venire, instaurando al contempo un governo globale di cui l’OMS sarà un braccio.

L’OMS, un’agenzia dell’ONU, sembra avere un ruolo chiave nel coordinamento delle attività dei laboratori, delle società produttrici dei vaccini e dei governi per raggiungere l’obiettivo della riduzione della popolazione e
per impossessarsi del controllo politico ed economico nel Nordamerica e in Europa:

- in primo luogo è l’OMS che dà i finanziamenti, il sostegno e la copertura ai laboratori come il CDC per la ricerca di patogeni, per bioingegnerizzarli al fine di renderli più letali, e anche per brevettarli.
- In secondo luogo,
l’OMS fornisce gli stessi patogeni bioingegnerizzati a società come la Baxter in Austria, in modo tale che la Baxter possa usare quei virus per contaminare deliberatamente e sistematicamente i materiali vaccinici.
- In terzo luogo, nell’evento di una pandemia,
l’OMS ordina la vaccinazione obbligatoria per tutti i 194 stati, a seguito di “raccomandazioni” di un gruppo di esperti sui vaccini, di cui fanno parte anche i dirigenti della Baxter.
- In quarta istanza, l’OMS stipula contratti vantaggiosi con la Baxter, la Novartis, la Sanofi ed altre società per la fornitura di tali vaccini.

Inoltre l’OMS acquisisce una nuova autorità globale su scala mai vista prima nell’evento di una pandemia.

Secondo piani speciali in caso di pandemie approvati in tutto il mondo compresi gli USA, nel 2005, i governi nazionali dovranno essere sciolti in caso di emergenza pandemica per essere sostituiti da speciali comitati di crisi, che si facciano carico della salute e sicurezza dell’infrastruttura di ciascun paese, e che siano responsabili di fronte all’OMS e all’UE in Europa e all’OMS e all’ONU nel Nordamerica.

Se verrà implementato il Model Emergency Health Powers Act dietro istruzioni dell’OMS, diventerà un reato per gli Americani di rifiutare la vaccinazione. La polizia può usare la forza mortale contro i “criminali” sospetti.


Attraverso il controllo di questi speciali comitati di crisi da essere costituiti che avranno il potere di approvare le leggi, la maggior parte dei paesi, l’OMS, l’ONU e l’UE diverranno governi de facto di gran parte del mondo.

Lo sterminio di massa e la morte porteranno anche al
crollo economico e alla corruzione, alla fame e alle guerre – e questi eventi contribuiranno ad un’ulteriore riduzione demografica.

In sostanza: l’OMS contribuisce a creare, distribuire e poi far diffondere il virus pandemico letale, e tale virus pandemico aiuta l’OMS a prendere il controllo dei governi nel Nordamerica e in Europa, oltre ad ordinare la vaccinazione obbligatoria sulla popolazione, proprio ad opera delle stesse società che hanno distribuito e rilasciato i virus in primis, tutto ciò con il pretesto di proteggere la popolazione da una pandemia che loro stesse hanno creato.

I media principali che sono di proprietà della stessa “elite” che finanzia l’OMS nascondono sistematicamente al pubblico la natura del reale pericolo di queste iniezioni di H1N1, omettendo informazioni importanti sulle attività correlate di questo gruppo di organizzazioni per il loro reciproco profitto.

Ne consegue che molte persone credono ancora che l’H1N1 sia il virus naturale dell’influenza suina, mentre persino l’OMS ha abbandonato ufficialmente il termine “suina”, una conferma tattica della sua origine artificiale.

La maggior parte della gente crede ancora che le società produttrici di vaccini possano mettere a disposizione una cura, mentre queste stanno preparando una serie letale di iniezioni contenenti il virus vivo attenuato, metalli tossici ed altri veleni.

Le due dosi del vaccino H1N1 sono pensate per indebolire il sistema immunitario per poi sovraccaricarlo con un virus vivo, in un processo che rispecchia quello descritto in due memoranda del 1972 dell’OMS, dove vengono illustrati i mezzi tecnici per trasformare i vaccini in sostanze killer.

Il “Strecker memorandum” rivela anche che l’OMS ha cercato attivamente dei modi per indebolire il sistema immunitario.

La migliore protezione contro il virus H1N1 che è ora in circolazione e che è destinato a diventare più letale quando muterà in autunno, sono l’argento colloidale e anche le vitamine per rinforzare il sistema immunitario, poi le mascherine ed altre misure simili.

Tuttavia, nessuno dei governi nel Nordamerica o in Europa ha fatto scorte di argento colloidale, né ha annunciato misure sanitarie sagge per circoscrivere l’ondata letale a venire.

Al contrario, ci sono sempre più indicazioni che useranno il panico per terrorizzare la gente al fine di farla vaccinare con
vaccini tossici, che certamente provocheranno lesioni o danni anche per la sola presenza di metalli pesanti.

Questa vaccinazione di massa consentirà inoltre che emergano ceppi più letali e fornisce anche una copertura per la diffusione del virus dell’influenza aviaria o di altri patogeni.

È per questo che è necessario prendere provvedimenti adesso per fermare le vaccinazioni di massa anticipate per l’autunno, seguendo le vie legali per bloccare la distribuzione di vaccini e/o le leggi che consentono ai governi di obbligare la gente a farsi vaccinare.
Deve essere condotta un’indagine su questo sindacato criminale internazionale in ogni paese, perché ha i suoi tentacoli in tutti i paesi, e per cercare di iniziare questo negli USA ho presentato denuncia presso l’FBI contro l’OMS e l’ONU ed altri lo scorso giugno. Ho incluso il presidente Obama tra gli accusati perché credo che sia arrivato il momento di identificare ed isolare i membri al centro di questo gruppo criminale aziendale internazionale, che si è impossessato di alte cariche governative negli USA, e di metterli in carcere una volta per tutte, ed è stato riportato che Obama ha dei legami finanziari diretti con la Baxter che devono essere indagati dalle forze dell’ordine.

Ci sono le prove che il ministro della sanità austriaco ed altri funzionari hanno aiutato la Baxter a coprire le sue tracce.

Ci sono inoltre chiare prove che degli elementi dei media austriaci sono attivamente coinvolti nella diffusione di menzogne e di informazioni fuorvianti, per dare alla gente un falso senso di sicurezza in merito alla produzione e alla distribuzione in Austria da parte della Baxter di materiale pandemico lo scorso febbraio.

È vitale per gli individui e per le autorità locali la necessità di prendere provvedimenti efficaci per proteggere [la popolazione] dalla prossima ondata letale del virus H1N1 al fine di minimizzarne l’impatto.

Per saperne di più in merito alle denunce che ho finora presentato in tedesco e in inglese in Austria anche con l’FBI, visitate il sito web wakenews.
http://wakenews.net/html/jane_burgermeister.html

Jane Burgemeister (janeburgermeister@gmx.at)
Fonte: www.globalresearch.ca
Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=14475
21.07.2009

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICAELA MARRI

Omicidio di massa?

Una giornalista accusa l’OMS e l’ONU di bioterrorismo e dell’intento di provocare un massacro

Con l’avvicinarsi della data prevista per la distribuzione del vaccino anti virus influenzale pandemico A/H1N1 della Baxter, una giornalista investigativa austriaca avvisa il mondo che sta per essere commesso il più grande crimine della storia dell’umanità. Jane Burgermeister ha recentemente sporto denuncia presso l’FBI contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le Nazioni Unite (ONU) e molti dei funzionari di più alto rango di governi e società in merito al bioterrorismo e ai tentativi di provocare massacri. Ha inoltre preparato un’ingiunzione contro l’obbligo di vaccinazione, che è stata presentata in America. Queste azioni seguono le accuse che ha lei stessa presentato lo scorso aprile contro la Baxter AG e l’austriaca Avir Green Hills Biotechnology per aver prodotto un vaccino contaminato contro l’influenza aviaria, sostenendo che sia stata un’azione intenzionale per causare una pandemia e trarne profitto.

Riassunto delle accuse e allegazioni presentate all’FBI in Austria il 10 giugno 2009

Nelle sue accuse la Burgermeister presenta prove di atti di bioterrorismo, ossia in violazione della legge degli USA, da parte di un gruppo operante all’interno degli USA secondo le direttive di banchieri internazionali che controllano la Federal Reserve, come pure l’OMS, l’ONU e la NATO. Tale bioterrorismo è finalizzato a provocare un genocidio di massa contro la popolazione statunitense mediante l’uso del virus della pandemia influenzale geneticamente ingegnerizzato con l’intento di causare la morte. Questo gruppo si è impossessato di alti uffici governativi negli USA. In modo specifico vengono portate le prove che gli imputati come Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, David Tabarro, coordinatore ONU per l’influenza umana e aviaria, Margaret Chan, direttore generale dell’OMS, Kathleen Sibelius, segretario alla salute e ai servizi sociali, Janet Napolitano, segretario del dipartimento di sicurezza nazionale, David de Rotschild, banchiere, David Rockefeller, banchiere, George Soros, banchiere, Werner Faymann, cancelliere austriaco, e Alois Stoger, ministro della sanità austriaco, ed altri fanno parte di questo gruppo criminale internazionale che ha sviluppato, prodotto, accumulato ed utilizzato armi biologiche per eliminare la popolazione degli USA e di altri paesi per motivi economici e politici.

I capi d’accusa sostengono che questi imputati abbiano cospirato tra loro e con altri per ideare e finanziare, nonché partecipare alla fase finale dell’attuazione di un programma internazionale segreto di armi biologiche, che avrebbe coinvolto le società farmaceutiche Baxter e Novartis. Hanno fatto questo bioingegnerizzando e poi distribuendo agenti biologici letali, specificamente il virus dell’influenza “aviaria” e il “virus dell’influenza suina” per avere il pretesto di attuare un programma di vaccinazione obbligatoria di massa che sarebbe stato il mezzo per poter somministrare un agente biologico tossico per provocare la morte e altre lesioni alla popolazione degli Stati Uniti. Quest’azione è in diretta violazione del Biological Weapons Anti-terrorism Act.

Le accuse mosse dalla Burgermeister comprendono le prove che la Baxter AG, la sussidiaria austriaca della Baxter International, ha deliberatamente fatto uscire 72 chili di virus vivo dell’influenza aviaria, fornito dall’OMS durante l’inverno del 2009 a 16 laboratori in quattro paesi. Sostiene che ciò offra una chiara prova che le società farmaceutiche e le stesse agenzie governative internazionali sono attivamente impegnate nella produzione, nello sviluppo, nella fabbricazione e nella distribuzione di agenti biologici classificati come le più letali armi biologiche sulla terra al fine di provocare una pandemia e causare una strage.

Nei capi d’accusa di aprile, ha notato che il laboratorio della Baxter in Austria, uno dei presunti laboratori di biosicurezza più sicuri al mondo, non ha rispettato le norme più basilari ed essenziali per la conservazione dei 72 chili della sostanza patogena classificata come arma biologica in modo sicuro separandola da tutte le altre sostanze secondo le rigorose regolamentazioni del livello di biosicurezza, ma ha lasciato che venisse mischiata con il virus dell’influenza comune e l’ha inviata dai suoi stabilimenti di Orth nel Donau.

A febbraio quando un membro dello staff al BioTest nella Repubblica Ceca ha testato su dei furetti il materiale destinato ai vaccini candidati, i furetti sono morti. Questo incidente non è stato seguito da alcuna investigazione da parte dell’OMS, né dell’UE o delle autorità sanitarie austriache. Non c’è stata alcuna indagine sul contenuto del materiale virale, e non vi è alcun dato sulla sequenza genetica del virus messo in circolazione.

In risposta alle domande del parlamento il 20 maggio Alois Stoger, ministro della sanità austriaco ha rivelato che l’incidente non era stato trattato come un errore di biosicurezza, come avrebbe dovuto essere, ma come un’infrazione del codice veterinario. È stato mandato un medico veterinario al laboratorio per una breve ispezione.

Il dossier della Burgermeister rivela che la messa in circolazione del virus sarebbe stata un passo essenziale per provocare una pandemia che avrebbe permesso all’OMS di dichiarare una pandemia di livello 6. Elenca le leggi e i decreti che avrebbero permesso all’ONU e all’OMS di prendere il controllo degli Stati Uniti nel caso di una pandemia. Sarebbero inoltre entrate in vigore leggi che richiedono di osservare l’obbligo di vaccinazione negli Stati Uniti in condizioni di pandemia dichiarata.

La Burgermeister sostiene che l’intera questione della pandemia di “influenza suina” si poggia su un’enorme menzogna e che non esista virus in natura che rappresenti una minaccia per la popolazione. Porta le prove che inducono a credere che sia l’influenza aviaria che l’influenza suina siano state in effetti bioingegnerizzate in laboratorio usando i finanziamenti forniti dall’OMS e da altre agenzie governative, insieme ad altri. Questa “influenza suina” è un ibrido in parte dell’influenza suina, in parte dell’influenza umana e in parte dell’influenza aviaria, una cosa che può solo venire da un laboratorio secondo molti esperti.
L’asserzione dell’OMS che l’“influenza suina” si sta diffondendo e che deve essere dichiarata la pandemia ignora le cause fondamentali. I virus che sono stati messi in circolazione sono stati creati e messi in circolazione con l’aiuto dell’OMS, e l’OMS è enormemente responsabile della pandemia in primis. In aggiunta i sintomi della presunta “influenza suina” sono indistinguibili da quelli della comune influenza e del raffreddore. L’“influenza suina” non provoca la morte più spesso di quanto faccia la comune influenza.

[La Burgermeister] nota che i dati relativi ai decessi registrati per l’“influenza suina” non sono coerenti e che non c’è chiarezza in merito a come è stato documentato il numero dei “decessi”.

Non c’è potenziale per una pandemia a meno che non vengano effettuate vaccinazioni in massa per usare l’influenza come un’arma con il pretesto di proteggere la popolazione. Esistono motivi ragionevoli per credere che i vaccini obbligatori saranno contaminati deliberatamente con malattie che sono progettate specificamente per provocare la morte.

Viene fatto riferimento ad un vaccino approvato della Novartis contro l’influenza aviaria che ha ucciso 21 persone senza tetto in Polonia durante l’estate del 2008 e che aveva come “misura primaria di outcome” un “tasso di eventi avverso”, rientrando pertanto nella definizione di arma biologica dello stesso governo statunitense (un agente biologico progettato per causare un tasso di eventi avversi, ossia morte o lesioni gravi) con un delivery system[1] (iniezione). [la Burgermeister] sostiene che il medesimo complesso di società farmaceutiche internazionali e di agenzie governative internazionali che hanno sviluppato e messo in circolazione il materiale della pandemia abbia tratto profitto dall’aver causato la pandemia mediante contratti per la fornitura dei vaccini. I media controllati dal gruppo che sta ingegnerizzando l’intero ordine del giorno dell’ “influenza suina” sta diffondendo notizie false per convincere la popolazione degli Stati Uniti a sottoporsi alle pericolose vaccinazioni.

I cittadini degli USA subiranno danni e lesioni sostanziali ed irreparabili se verranno obbligati a sottoporsi a questa vaccinazione [di efficacia] non provata senza il loro consenso secondo il Model State Emergency Health Powers Act, il Natonal Emergency Act, la National Security Presidential Directive/NSPD 51, la Homeland Security Presidential Directive/HSPD-20, e l’International Partnership on Avian and Pandemic Influenza.

La Burgermeister accusa coloro che sono menzionati nelle sue allegazioni di aver attuato e/o accelerato a partire dal 2008 negli USA l’implementazione di leggi e regolamentazioni ideate per togliere ai cittadini statunitensi i loro legittimi diritti costituzionali di rifiutare un’iniezione. Queste persone hanno creato disposizioni o hanno lasciato in essere disposizioni tali da rendere criminale il rifiuto di un’iniezione contro i virus pandemici. Hanno imposto altre sanzioni eccessive e crudeli come l’imprigionamento e/o la quarantena nei campi FEMA impedendo al tempo stesso ai cittadini americani di presentare domanda di risarcimento per lesioni o morte causati dalle iniezioni forzate. Questo viola le leggi che disciplinano la corruzione federale e l’abuso di ufficio, come pure [quelle] della costituzione e della Bill of Rights. Attraverso queste azioni, gli accusati citati hanno gettato le basi di un genocidio di massa.

Usando l’ “influenza suina” come pretesto, gli accusati hanno prepianificato la strage della popolazione statunitense per mezzo della vaccinazione forzata. Hanno installato una rete estesa di campi di concentrazione FEMA nonché identificato siti per tumulazioni di massa, e sono stati coinvolti nell’ideazione e nell’attuazione di uno schema per consegnare il potere in tutta America ad un sindacato criminale internazionale che usa l’ONU e l’OMS come una facciata per coprire le attività criminali organizzate influenzate da un racket illegale, in violazione alle leggi che disciplinano il tradimento.

[La Burgermeister] accusa il complesso di società farmaceutiche di cui fanno parte la Baxter, la Novartis e la Sanofi Aventis di essere coinvolto in un programma di armi biologiche basato all’estero con un duplice scopo, finanziato dal predetto sindacato criminale e progettato per attuare stragi di massa e ridurre la popolazione mondiale di oltre 5 bilioni nei prossimi dieci anni. Il loro piano è di spargere il terrore per giustificare l’atto di obbligare la gente a rinunciare ai propri diritti, e per costringerla a quarantene di massa nei campi FEMA. Le case, le società e le fattorie, le terre di quelli che venissero uccisi saranno nelle mani di questo sindacato.

Eliminando la popolazione del Nordamerica, l’elite internazionale avrà accesso alle risorse naturali della regione quali l’ acqua e le terre con giacimenti di petrolio non sviluppate. Ed eliminando gli USA e la loro costituzione democratica includendoli in un’unione nordamericana, il gruppo criminale internazionale avrà il controllo totale del Nordamerica.

I punti salienti del dossier completo

Il dossier completo dell’azione del 10 giugno è un documento di 69 pagine che porta le prove per corroborare tutte le accuse.

Queste comprendono:

-un insieme di fatti che delineano linee temporali e fatti che stabiliscono la “causa probabile”[2] , definizioni e ruoli dell’ONU e dell’OMS, e la storia e gli incidenti dal momento dello scoppio dell’ “influenza suina” nell’aprile del 2009.

-Le prove che i vaccini per l’ “influenza suina” sono definiti come armi biologiche dalle agenzie governative e nelle regolamentazioni che classificano e limitano le vaccinazioni, e la paura dei paesi esteri che i vaccini contro l’ “influenza suina” saranno usati per la guerra biologica.

-Le prove scientifiche che il virus dell’ “influenza suina” è stato bioingegnerizzao in modo da sembrare come il virus influenzale spagnolo del 1918, con citazioni tratte da Swine Flu 2009 is Weaponized 1918 Spanish Flu di A. True Ott, Ph.D., N.D., e da una relazione della rivista Science Magazine di Dr. Jeffrey Taubenberger et. Al.

-La sequenza del genoma dell’ “influenza suina”.

-Le prove della deliberata messa in circolazione del virus dell’ “influenza suina” in Messico.

-Le prove del coinvolgimento del presidente Obama che descrivono il suo viaggio in Messico che ha coinciso con il recente scoppio dell’ “influenza suina” e con la morte di molti ufficiali che hanno partecipato al viaggio. Viene avanzata l’ipotesi che il presidente non sia mai stato sottoposto ai controlli per l’ “influenza suina” perché era già stato vaccinato.

-Le prove in merito al ruolo della Baxter e dell’OMS nella produzione e messa in circolazione di materiale virale pandemico in Austria comprendono una dichiarazione di un funzionario della Baxter che asseriva che l’H5N1 distribuito per errore nella Repubblica Ceca è stato ricevuto da un centro di riferimento dell’OMS. Questo comprende la descrizione di prove e allegazioni dalle accuse della Burgermeister presentate in Austria ad aprile che sono al momento in corso di indagine.

-Prove che la Baxter è un elemento di una rete segreta di armi biologiche.

-Prove che la Baxter ha deliberatamente contaminato il materiale vaccinico.

-Prove che la Novartis sta usando i vaccini come armi biologiche.

-Prove del ruolo dell’OMS nel programma di armi biologiche.

-Prove della manipolazione da parte dell’OMS dei dati della malattia per giustificare la dichiarazione della pandemia di livello 6 al fine di prendere il controllo degli USA.

-Prove del ruolo della FDA [Food and Drug Administration] nella copertura del programma di armi biologiche.

-Prove del ruolo del Canada’s National Microbiology Lab nel programma di armi biologiche. Prove del coinvolgimento di scienziati che lavorano per il NIBSC nel Regno Unito [National Institute for Biological Standards and Control]e per il CDC [center] nella creazione dell’ “influenza suina”.

-Prove che le vaccinazioni hanno provocato l’influenza letale spagnola del 1918, tra cui il parere del Dott. Jerry Tennant che l’uso diffuso dell’aspirina durante l’inverno che è seguito alla fine della prima guerra mondiale potrebbe essere stato un fattore chiave che avrebbe contribuito all’anticipo della pandemia sopprimendo il sistema immunitario ed abbassando la temperatura corporea, consentendo al virus influenzale di moltiplicarsi. Anche il Tamiflu e il Relenza abbassano la temperatura corporea, e ci si può pertanto aspettare che contribuiscano alla trasmissione della pandemia. Prove della manipolazione del contesto legale per consentire il genocidio con impunità.

-Questioni costituzionali: la legalità o l’illegalità di mettere a rischio la vita, la salute e il bene collettivo con le vaccinazioni di massa.

-La questione dell’immunità e del risarcimento come prova dell’intento di commettere un crimine.

-Prove dell’esistenza di un sindacato criminale corporativo internazionale.

-Prove dell’esistenza degli “ Illuminati”.

-Prove dell’ordine del giorno di riduzione della popolazione degli Illuminati/Bilderberg e del loro coinvolgimento nell’ingegnerizzazione e messa in circolazione del virus dell’ “influenza suina” artificiale.

-Prove che l’uso dell’influenza come arma è stato discusso durante l’incontro del gruppo Bilderberg ad Atene dal 14 al 17 maggio 2009, come parte del loro ordine del giorno di genocidio, compreso un elenco dei partecipanti che, secondo una dichiarazione fatta una volta da Pierre Trudeau, si considerano geneticamente superiori al resto dell’umanità.

I media tengono gli Americani allo scuro sulla minaccia che incombe su di loro

Jane Burgermeister ha la doppia nazionalità irlandese/austriaca ed ha scritto per la rivista Nature, per il British Medical Journal, e per American Project. È corrispondente europea del sito web Renewable Energy World. Ha scritto molto sul cambiamento climatico, la biotecnologia e l’ecologia.

Oltre alle accuse contro la Baxter AG e la Avir Green Hills Biotechnology di aprile che sono attualmente sottoposte a indagine, ha sporto denuncia contro l’OMS e la Baxter insieme ad altri riguardo al caso delle fiale di “influenza suina” destinate ad un laboratorio di ricerca che sono esplose in un affollato treno intercity in Svizzera.

A suo parere il controllo dei media da parte dell’elite dominante ha consentito al sindacato criminale mondiale di portare avanti indisturbato il suo ordine del giorno, mentre il resto della gente rimane allo scuro su quello che succede realmente. Le sue denunce sono un tentativo di aggirare il controllo mediatico e di portare alla luce la verità.

La sua maggiore preoccupazione è che “nonostante il fatto che la Baxter sia stata colta in flagrante vicina al provocare una pandemia, stanno andando anche loro avanti, insieme alle loro società farmaceutiche alleate, con la fornitura del vaccino per le pandemie”. La Baxter si sta affrettando per far arrivare questo vaccino sul mercato a luglio.

NOTE:

[1] ndt via di somministrazione
[2] ndt ‘probable cause’ o sussistenza probabile della causa

Barbara è una psicologa scolastica e autrice di libri di finanza personale, è guarita da un tumore al seno usando trattamenti “alternativi”, è un’esistenzialista nata, studia la natura in tutti i suoi aspetti.

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICAELA MARRI

Fonte: www.comedonchisciotte.org/

Ritengo di aver scovato uno degli ultimi agroglifi dell'anno.

Sapete che nel mio blog non si parla mai di cerchi nel grano ma...

non posso permettermi di archiviare la stagione 2009,

da tutti considerata come una delle più esaltanti,

senza avervi fatto analizzare quest'ultimo,

emblematico, pittogramma.


Cosa mai tentano di dirci gli alieni!

Vaccinazione obbligatoria

DI STEPHEN LEDMAN
globalresearch.ca

Il 13 luglio, un Allarme Globale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) intitolato "Raccomandazioni dell'OMS sulle vaccinazioni per la pandemia (H1N1) 2009" lascia intendere che siano in arrivo delle direttive universali. Dichiarava che il 7 luglio lo Strategic Advisory Group of Experts (SAGE) on Immunization, dominato dall'industria farmaceutica, ha tenuto "a Ginevra una riunione straordinaria per discutere delle questioni e determinare raccomandazioni relative al vaccino per la pandemia (H1N1) 2009".

Non vi è nessuna pandemia. Tuttavia l'OMS ha affermato che il virus "è considerato inarrestabile", ammettendo nel frattempo che finora vi sono poche prove della diffusione, che la maggior parte dei casi sono leggeri e che molte persone ricuperano da sole. Nondimeno, tutti i paesi avranno bisogno di vaccini e dovrebbero seguire queste priorità mentre saranno limitate le forniture iniziali:

-- immunizzare i lavoratori dell'assistenza sanitaria "per proteggere le infrastrutture essenziali dell'assistenza sanitaria"; quindi

-- le donne incinte; i bambini sopra i sei mesi di età "con una delle varie condizioni mediche croniche"; i giovani adulti sani di età 15 - 49; i bambini sani; gli adulti sani di età 50 - 64 ed infine gli adulti sani di età 65 o più anziani.

L'OMS ha prospettato i rischi dichiarando che "nella produzione di alcuni vaccini per la pandemia sono coinvolte nuove tecnologie che non sono state ancora valutate estensivamente per la loro sicurezza in certi gruppi della popolazione..." Di conseguenza, "la vigilanza post-commercializzazione" e "gli studi sulla sicurezza ed efficacia post-commercializzazione" sono essenziali, di modo che i paesi possano adeguare le loro politiche di vaccinazione.

Le "raccomandazioni" dell'OMS sono vincolanti per tutti i 194 paesi membri nel caso che venga dichiarata un'emergenza pandemia in base all'International Health Regulations Act del 2005 ed al Piano Pandemia dell'OMS del 2009.

E' cruciale comprendere che questi vaccini sono sperimentali, non collaudati, tossici ed estremamente pericolosi per il sistema immunitario umano. Contengono coadiuvanti a base di squalene che provocano un gran numero di malattie del sistema immunitario fastidiose e potenzialmente fatali. Devono essere evitati, anche se ordinati. E' anche noto che i vaccini non proteggono contro le malattie che sono destinati a prevenire e spesso le causano. Dovrebbero essere banditi, ma proliferano comunque perché
sono tanto redditizi e nella massima misura se resi obbligatori globalmente.

Preparatevi perché questo è esattamente ciò che sta arrivando - ordini universali di rischiare la fatalità di vaccini tossici.
Nelle prossime settimane, globalmente i media dominanti diverranno fortemente coinvolti a velocità elevata nella modalità per seminare paura per convincere la gente a sottoporsi volontariamente a mettere a repentaglio la propria salute ed il proprio benessere. E' indispensabile rifiutarsi ed essere al sicuro ed il diritto internazionale ci protegge assolutamente.

Versione originale:

Stephen Lendman
Fonte: www.globalresearch.ca
Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=14370
14.07.2009

Versione italiana:

Fonte: http://freebooter.interfree.it/
16.07.2009

Traduzuone a cura di FREEBOOTER


Nuove inquietanti rivelazioni riguardo al progetto di lobomotizzazione globale.

Gli scienziati, sono quasi giunti ad individuare il miglior posto ove inserire il nuovo microchip.