"L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"
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Virus in Ucraina, forse attacco batteriologico

dal sito di Fabio Ghioni

Secondo l’agenzia ucraina Fraza, il virus che nell’ultima settimana ha causato decine di vittime in Ucraina non sarebbe solo quello dell’influenza A, come riportato dalle agenzie occidentali, bensì anche peste polmonare. Secondo la Fraza, le autorità mediche avrebbero diffuso disposizioni informali di non diffondere il panico, di negare qualsiasi relazione con la peste polmonare e di parlare solo di influenza suina. La peste polmonare si starebbe diffondendo in Ucraina “in parallelo” con l’influenza A, ma il bilancio è ben diverso: 60 morti per la peste, 14 per l’influenza.

Lo scorso 1 novembre il presidente ucraino Yushchenko aveva rivolto un appello agli stati limitrofi, all’Unione Europea e agli Stati Uniti, dichiarando che l’Ucraina sta affrontando una grave minaccia per la sicurezza nazionale. Queste parole sembrano confermare indirettamente le voci un attacco batteriologico. In effetti, un’agenzia di Mignews del 29 ottobre, riferendo dell’epidemia esplosa nella regione occidentale di Ternopil, affermava che distaccamenti militari limitavano l’accesso e l’uscita dalla regione.

A ciò si aggiunge una coincidenza particolare: in un recente articolo su Effedieffe Maurizio Blondet riferisce il caso di Joseph Moshe, biologo a doppia cittadinanza israeliana e statunitense catturato dall’FBI lo scorso agosto. Alcuni giorni prima dell’arresto, Moshe aveva dichiarato a una trasmissione radio di poter provare che un vaccino prodotto dalla Baxter per l’influenza suina “conteneva un coadiuvante o additivo «concepito per indebolire il sistema immunitario», oltreché RNA replicato dal virus della Spagnola (la pandemia che nel 1918 ucise 18-22 milioni di persone) per causare un eccidio di massa”. Ebbene, Moshe aveva affermato che il falso vaccino era stato prodotto dalla Baxter proprio in Ucraina.

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