
Il linguaggio contiene due classi di significati. Uno è quello che serve per comunicare apertamente; l’altro, serve per pilotare inavvertitamente le decisioni della gente e serve anche per dar vita a cose che altrimenti non esisterebbero.
La realtà in cui viviamo è sostituita dai nomi delle cose che sono indistinguibili dalle cose stesse, e le relazioni tra cose e persone dipendono dai significati nascosti nei nomi e nelle parole più che dal loro significato apparente. Il controllo della realtà è in mano a chi controlla le parole e tutto è avvolto nel massimo segreto affinché ogni codice di significati sia noto solo alla categoria di persone cui quel codice, e quel comportamento, sono destinati.
Perché tutto funzioni bene, dal punto di vista di chi regola il giuoco, è importante che tutto sia simboleggiato bene dai nomi, e che ai vari concetti corrispondano feticci veri e reali.
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